Giardinaggio: come proteggere le piante dal caldo

La bella stagione ormai è iniziata, le giornate si sono allungate e il clima è diventato più mite. Anche se si è appena usciti dall’inverno e l’estate sembra ancora lontana, in realtà il caldo, quello vero, potrebbe arrivare nel giro di poco tempo e lasciare tutti spiazzati nella gestione del giardino.

L’arrivo del caldo torrido rende più frenetica la cura delle piante; bisogna, ad esempio, irrigare tutti i giorni e, se non si ha un sistema automatico di irrigazione, si può trascorrere diverso tempo a dare acqua alle radici.

Quello che si sta attraversando, d’altra parte, è solo un periodo di transizione, che vede proprio la natura esplodere e diventare rigogliosa. Presto, tuttavia, l’arsura delle lunghe giornate estive potrebbe mettere a repentaglio la vita stessa delle piante, cresciute e curate con tanta pazienza.

È necessario allora sfruttare queste settimane che ci separano dall’arrivo dell’estate, per preparare le piante ad affrontare indenni i mesi più torridi dell’anno.

Che fare però se si pensa di lasciare la propria abitazione per settimane intere, soprattutto se si vive in grandi città?

Una valida opzione potrebbe essere rivolgersi al proprio vivaista di fiducia. Ad esempio, a Roma Horticultural offre servizi per la manutenzione del verde, così come altri in diverse città d’Italia, in modo da non rischiare di trovare tutte le piante secche al proprio rientro.

In questo periodo è molto importante prestare attenzione ad alcuni aspetti. Vediamo quali.

Pacciamatura

La pacciamatura è una pratica molto diffusa tra gli appassionati di giardinaggio. Questa è molto semplice da eseguire, perché consiste nell’applicazione di pacciame sul terreno e sulle radici, in modo da proteggerlo dal caldo e mantenerlo umido.

Ciò che fa la differenza, in questo metodo di protezione del verde, è il tipo di pacciame impiegato. Erba secca, paglia, materiali naturali e riflettenti sono l’ideale, al contrario di un telo nero in plastica, ad esempio, che surriscalderebbe il terreno e brucerebbe il colletto delle radici.

Controllare radici e terreno

Le piante che hanno radici molto superficiali sono quelle maggiormente esposte ai rischi più gravi, durante l’estate. Questo semplicemente perché, non andando a fondo, le radici hanno difficoltà a reperire acqua e nutrienti sufficienti e restano in un ambiente che, al contrario, tende a seccare molto velocemente. Si potrebbe pensare di piantare questo genere di piante in una zona più in ombra e riparata dal sole, mantenere sempre umido il terreno, irrigandolo spesso.

Irrigazione

L’irrigazione, in estate, è essenziale per mantenere le piante vive e rigogliose. Anche se non in egual misura, un po’ tutte le tipologie di piante hanno bisogno di essere irrigare più di frequente, in estate, per non correre il rischio che possano seccare irrimediabilmente.

Va tenuto presente, però, che se si innaffiano le piante nelle ore più calde, l’acqua tenderà a evaporare, vanificando lo sforzo, la frequenza e anche il dispendio di acqua. Meglio, allora, farlo nelle primissime ore del mattino e anche in modo abbondante, di notte o di sera e, se serve, ripeterlo anche nel corso della giornata. Uno dei metodi più efficaci per irrigare le piante in estate è “a goccia“. Niente flussi d’acqua impetuosi, ma uno stillicidio che penetra a fondo nel terreno e mantiene sempre idratate le piante nel corso della giornata, senza grandi consumi di acqua.

Si potrebbe, ad esempio, installare l’impianto di irrigazione a goccia sotto il pacciame e lasciare che agisca per buona parte della giornata.

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