I costi di ristrutturazione del bagno dipendono dalle dimensioni dell’ambiente, dai materiali scelti, dall’impiantisca, dalla manodopera e da tanti altri fattori che variano in base a richieste e preferenze.
Sappiamo che il bagno è uno degli ambienti più importanti della casa, dove le persone trascorrono del tempo da dedicare alla cura di sé, per cui deve essere confortevole e funzionale.
La ristrutturazione del vecchio bagno richiedere una spesa significativa per una famiglia, prima di procedere è utile avere un’idea dei costi da sostenere. Vediamo cosa c’è da sapere in merito.
Costi per rifare un bagno: tutte le fasi
Quando si tratta di ristrutturare il bagno, gli interventi da fare sono davvero tanti e, in base alla loro complessità, possono aumentare o abbassare il budget necessario per il lavoro.
Piatto doccia, lavandino, wc e tanti altri elementi, sono solo alcune delle cose da tenere a mente.
I costi per rifare il bagno riguardano tutte le fasi della ristrutturazione. Vediamole nel dettaglio:
- Progettazione: se non hai le idee chiare su come muoverti per ristrutturare il bagno, puoi chiedere a un architetto di occuparsene e presentare un progetto che avrà un costo compreso tra i 400 e i 500 euro.
- Rimozione vecchio pavimento e massetto: dai 20 ai 50 euro al mᒾ.
- Installazione del nuovo impianto idrico ed elettrico: dai 900 ai 1.300 euro.
- Nuovo massetto: dai 10 ai 20 euro al mᒾ.
- Installazione piastrelle, pavimenti e sanitari: dai 900 ai 1600 euro.
- Imbiancatura delle pareti del bagno: dai 5 ai 15 euro al mᒾ.
Dopo il lavoro il lavoro, bisogna anche ottenere la certificazione dell’impianto idraulico: per case di medie dimensioni il costo va da 100 a 300 euro; per abitazioni di grandi dimensioni può superare i 500 euro.
Costo totale per la ristrutturazione del bagno
In media, rifare un bagno costa dai 900 ai 1.200 euro al mᒾ; rifare un bagno piccolo costa dai 2.000 ai 3.000 mᒾ; il prezzo per un bagno grande, invece, va da 5.000 a 7500 euro.
Ecco uno schema con i costi di ristrutturazione prendendo come esempio un bagno di 4mq e uno di 10 mq:
Costi ristrutturazione bagno di 4 mq
TVoce della spesa | Costo Stimato (€) |
Ispezione e progettazione | 200 – 400 |
Materiali | |
Piastrelle e rivestimenti | 400 – 800 |
Sanitari (wc, lavabo, bidet) | 300 – 600 |
Doccia/vasca | 300 – 700 |
Mobili e accessori | 200 – 500 |
Impianti | |
Idraulico | 600 – 1,000 |
Elettrico | 300 – 600 |
Manodopera | 800 – 1,500 |
Modifiche strutturali | 300 – 700 |
Totale | 3,400 – 6,800 |
Costi di ristrutturazione del bagno di 10 mq
Voce di Spesa | Costo Stimato (€) |
Ispezione e progettazione | 400 – 700 |
Materiali | |
Piastrelle e rivestimenti | 1,000 – 2,000 |
Sanitari (wc, lavabo, bidet) | 600 – 1,200 |
Doccia/vasca | 600 – 1,500 |
Mobili e accessori | 500 – 1,200 |
Impianti | |
Idraulico | 1,000 – 2,000 |
Elettrico | 600 – 1,200 |
Manodopera | 1,500 – 3,000 |
Modifiche strutturali | 700 – 1,500 |
Totale | 6,900 – 14,300 |
Quanto tempo ci vuole per ristrutturare il bagno?
Il tempo di realizzazione dipende dalla grandezza del bagno e da quante fasi della ristrutturazione sono necessarie.
Piccoli interventi possono richiedere 2-3 giorni, lavori più articolati anche 10 giorni ed oltre. In generale, per ristrutturare un bagno occorrono in media 6 giorni per una metratura ridotta e fino ad oltre 15 giorni per una più grande.
Inoltre, bisogna tener conto della possibilità che si verifichino degli imprevisti durante la lavorazione, che possono allungare ulteriormente le tempistiche.
Bonus ristrutturazione bagno
Nel 2024, se decidi di ristrutturare il bagno, ti consigliamo di affidarti a professionisti per la progettazione.
È importante fare una distinzione tra lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, poiché comportano costi e procedure burocratiche diverse.
I lavori di manutenzione ordinaria, come riparazioni e rinnovo delle finiture, non richiedono permessi né comunicazioni al Comune.
Invece, i lavori di manutenzione straordinaria, che comprendono modifiche significative come il rifacimento completo del bagno e la sostituzione degli impianti, richiedono il deposito della Cila al Comune da parte di un tecnico abilitato (geometra, architetto o ingegnere).
Fiscalmente, non puoi detrarre i costi della manutenzione ordinaria, mentre per quelli straordinari è prevista una detrazione del 50%, suddivisa in 10 rate annuali.