Irrigare l’orto nel modo giusto è importante: quantità d’acqua, frequenza e tipologia di irrigazione devono essere adatti alla coltivazione.
Tutti gli ortaggi hanno bisogno di ricevere acqua per sviluppare radici e crescere forti e sani, un terreno troppo siccitoso può inficiarne la resa, perché le piante produrrebbero pochi fiori e frutti.
Troppa acqua, invece, crea marciumi che prima interesserebbero i frutticini in formazione e poi l’apparato radicale, con conseguente morte della pianta.
Vediamo quali sono le regole per una buona irrigazione, indipendentemente dal sistema di irrigazione scelto per il tuo orto.
Quanta acqua serve alle piante da orto?
In realtà non è possibile dare una risposta precisa a questa domanda, perché sono da considerare numerosi fattori. Non esistono regole universali e il bisogno d’acqua è molto variabile.
Si stima che in media un orto in estate abbia bisogno di circa 3-5 litri d’acqua al giorno per metro quadrato, ma è comunque una quantità da valutare bene caso per caso.
Ma cosa influenza la quantità d’acqua?
- Il clima. Se piove non è necessario irrigare l’orto. Importanti sono anche sole e temperatura. Se ci sono troppo sole e caldo, l’acqua evapora dal terreno e dai tessuti delle piante, per cui bisogna irrigare spesso.
- La tipologia di terreno. Un terreno molto ricco di sostanza organica resta umido più a lungo, mentre uno sabbioso si asciuga subito perché lascia scorrere l’acqua, e quindi, va bagnato più volte.
- Le piante. Ogni coltura ha un fabbisogno diverso di acqua ed anche una capacità differente di approvvigionarsi l’acqua. Alcune colture hanno un sistema radicale molto sviluppato in profondità e questo gli permette di trovare l’acqua da sole. Altre, invece, hanno maggiormente bisogno dell’intervento esterno, soprattutto durante i periodi di siccità.
- Fase di sviluppo. Le piantine giovane necessitano di apporto d’acqua maggiore perché le radici non sono sviluppate. Crescendo, però, diventano più autonome. Dopo la semina e il trapianto, il terreno va bagnato regolarmente. Ci sono piante, come le leguminose, che hanno bisogno di acqua alla fioritura, che viene poi accumulata per quando si sarà formato il frutto. Il risultato? Una migliore e abbondante produzione di verdura.
Quando è il momento di irrigare l’orto?
Non solo la quantità, scegliere il momento della giornata in cui irrigare l’orto è molto importante. Gli orari giusti fanno la differenza. Ma come comportarsi?
In base al clima e al tipo di pianta, ci sono orari da preferire ed altri da evitare. L’obiettivo è permettere alla pianta di assorbire il giusto quantitativo d’acqua e prevenire la formazione di malattie come muffe e funghi.
La regola da seguire è quella di non irrigare mai l’orto durante le ore calde e soleggiate, perché i raggi solari colpiscono le gocce d’acqua bruciando le foglie, e la maggior parte dell’acqua evapora.
I momenti migliori per irrigare l’orto sono al mattino presto e la sera o tardo pomeriggio.
Controllare la temperatura dell’acqua
La temperatura dell’acqua deve essere molto simile a quella dell’aria per evitare shock termici. Se fa molto caldo e utilizzi l’acqua fredda, le piante potrebbero danneggiarsi.
Un buon modo per evitare questa situazione è quella di irrigare l’orto nei momenti più freschi della giornata.
Inoltre, invece di usare direttamente quella proveniente dalle tubature, dovresti preferire l’acqua raccolta nelle cisterne o nei bidoni, che ha tutto il tempo di raggiungere la temperatura dell’ambiente e far evaporare il cloro.
Inoltre, utilizzando il sistema di irrigazione a goccia, questo problema scompare, perché l’acqua, passando lentamente, ha il tempo di uscire dai tubi a una temperatura più vicina a quella dell’aria.
Come irrigare l’orto: i metodi di irrigazione
Tutti le regole generali che ti abbiamo suggerito valgono per qualsiasi metodo di irrigazione decidi di utilizzare.
Cerca sempre di preferire l’irrigazione graduale ed evitare di bagnare la pianta nelle parti verdi, dirigendo l’acqua verso il terreno. L’obiettivo è quello di portare acqua alle radici per permettere la crescita della pianta.
L’impianto a goccia è sicuramente il miglior metodo perché fornisce l’acqua gradualmente e in maniera localizzata, e si può programmare e automatizzare facilmente.
Ci sono poi altri metodi per irrigare l’orto:
- Innaffiatoio manuale o canna dell’acqua: ideali per piccoli orti e coltivazioni in vaso su balcone e terrazzi. È molto utile installare un diffusore a spruzzo sulla canna dell’acqua in modo da evitare il getto diretto e troppo forte.
- Irrigazione a pioggia: questo sistema colpisce le parti verdi della pianta, in particolare le foglie. Non è molto adatto per la maggior parte delle coltivazioni in orto che hanno bisogno di acqua dalle radici.
- Sommersione e scorrimento: è un sistema che prevede la creazione di canali nel terreno, ma sono difficili da realizzare perché necessitano del perfetto controllo della quantità d’acqua per evitare stagnazioni.
Se il tuo orto è posizionato lontano dall’accesso alla rete idrica, puoi installare una cisterna o dei bidoni da riempire con l’acqua piovana o dal travaso di quella in casa usando dei contenitori.