Come progettare una cucina personalizzata: la mini guida

La cucina è l’ambiente più importante in un’abitazione. Pertanto, già durante la progettazione di questo arredo, per una cucina personalizzata nel modo giusto, è bene seguire semplici accorgimenti e considerare importanti elementi che non possono assolutamente mancare.

Nel progettare una cucina personalizzata ed essere sicuri di compiere le scelte giuste è indispensabile avere molta pazienza. Prima di ogni cosa è necessario riuscire a combinare estetica, budget, funzionalità e comfort. Ecco la esaustiva mini guida per capire come farlo e risolvere alcuni dei quesiti più comuni.

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1 Una cucina con isola: come capire se è l’ideale?

Ultimamente sempre più diffusa e desiderata per una cucina personalizzata è la cucina con isola. Questa facilita la preparazione dei pasti e collega questo ambiente al living room creando un’atmosfera più conviviale. Tuttavia, è bene considerarne le misure standard del piano di lavoro che generalmente partono dai 60 cm e possono arrivare anche ad un metro.

Nel personalizzare la cucina dei propri sogni ed evitare banali errori non bisogna mai dimenticare di lasciare ampi e agevoli passaggi. Infatti, ciò che contraddistingue una cucina ad isola è l’ambiente aperto e arioso. La larghezza minima raccomandata per un passaggio agevole in cucina è di circa 107 cm, ma per il massimo comfort si può considerare anche la misura standard di 122 cm.

Chi non adora la cucina ad isola? Ebbene sì, è uno dei modelli più apprezzati. Tuttavia, secondo le considerazioni precedenti, se non si ha lo spazio adeguato ad ospitarla è meglio evitarla. E, invece, prediligere l’installazione di una cucina lineare o angolare, magari progettata su misura, in grado di massimizzare comfort e funzionalità.

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Cucina personalizzata: la mini guida con 4 consigli – pexels rene asmussen

2 Pensili o parete dispensa?

Per un risultato finale in grado di stupire non solo chi vive la casa, ma anche amici e parenti, è bene ricordare in fase di progettazione di sfruttare al meglio tutto lo spazio disponibile. Mobili e complementi d’arredo non devono essere scelti solo per la loro estetica, ma soprattutto per la loro funzionalità.

Ciò vale anche per lo spazio sulle altezze, il più delle volte attrezzato con pensili o mensole. In entrambi i casi la regola da seguire è quella di non sovraccaricare gli spazi con mobili inutili e riuscire a tenere sempre tutto in ordine e a portata di mano. In particolare, le mensole sono l’alternativa perfetta per chi adora lasciare oggetti e accessori a vista, magari su un’intera parete adibita a dispensa.

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Cucina personalizzata: la mini guida con 4 consigli – pexels pixabay

3 Cucina personalizzata con colori e materiali

Per progettare l’ambiente domestico dei desideri la scelta di colori e materiali è fondamentale per una cucina personalizzata in modo impeccabile. Nel primo caso perché le varie tinte cambiano l’umore e la percezione degli spazi. Nel secondo perché finiture e i materiali costituiscono un fattore determinante nell’evocazione dei propri gusti.

Oggi, come colorazione base, sono sempre più utilizzate le tinte neutre, dai bianchi ai grigi. Tuttavia, per un risultato più originale e creativo benvenute sono anche le tinte pastello e allo stesso tempo quelle più audaci.  Per non parlare degli intramontabili total black, total white e black&white. A prescindere dai gusti, se ogni colore è scelto con equilibrio, il risultato finale è una cucina personalizzata di tendenza. Specie, se i materiali che completano l’arredo sono di pregio, naturali, funzionali, pratici ed estremamente resistenti. Per il piano di lavoro, per esempio, è bene scegliere con cura un materiale che unisca estetica e durevolezza.

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Cucina personalizzata: la mini guida con 4 consigli – pexels terry magallanes

4 Pavimenti e rivestimenti durevoli e facili da pulire

Pavimenti e rivestimenti hanno un importante ruolo nella progettazione di una cucina personalizzata. Anche in questo caso un occhio di riguardo deve essere fatto nei confronti dei materiali più adatti da utilizzare. Parquet, marmo, gres, terracotta, cemento e piastrelle di porcellana o qualsivoglia materiale si scelga, è necessario che sia un prodotto di qualità in grado di resistere a graffi e ad eventuali urti ed estremamente facile da pulire.

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Cucina personalizzata: la mini guida con 4 consigli – pexels pixabay

Il materiale più trendy

In realtà, il materiale più in voga del momento, utilizzato per la pavimentazione della cucina, grazie alla sua versatilità, è il gres porcellanato. Ciò non solo perché, come detto, si contraddistingue per resistenza e facilità di pulizia, ma anche perché è un materiale in grado di riprodurre ad hoc marmo, legno, pietra, cotto e tanto altro ancora.

Pavimenti chic: la risposta nel gres porcellanato effetto legno?

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