Posa parquet: mini guida per fare la scelta giusta

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La scelta della posa parquet richiede grande attenzione. In base allo schema scelto, infatti, il risultato finale cambia letteralmente volto. Ecco alcuni consigli e suggerimenti per la scelta dello schema migliore.

Quando si deve scegliere il pavimento per la casa, il parquet in legno rappresenta una soluzione ideale, sia dal punto di vista estetico che funzionale. Per quanto riguarda la posa parquet esistono diversi schemi capace, ognuno, di valorizzare al meglio l’ambiente. Ecco alcuni consigli per scegliere la soluzione migliore per la casa.

Perché scegliere il parquet? Caratteristiche e vantaggi

Il parquet è uno tra i pavimenti più diffusi, capaci di donare fascino ed eleganza all’intera abitazione. Oltre all’altissima qualità e valenza estetica, il parquet gode di una grande resistenza all’usura e allo scorrere del tempo. Il materiale, inoltre, è un ottimo isolante, capace di garantire un buon isolamento sia termico che acustico. Infine, scegliere il parquet, dona maggiore valore alla propria casa, aumentando di conseguenza anche il comfort di quest’ultima. In commercio, esistono differenti tipologie di parquet, o meglio, esistono diversi fattori che condizionano la scelta. Uno tra questi è la posa parquet migliore per il proprio ambiente. Ecco alcuni consigli sugli schemi più diffusi.

Consigli posa parquet: diversi schemi da scegliere

La scelta del parquet può essere condizionata di diversi fattori che, una volta selezionati, danno vita ad una composizione unica nel suo genere. Che sia con la scelta del tipo di legno, delle venature, delle finiture e della posa parquet, il risultato finale cambia, diventando ideale e perfetto per le singole e personali esigenze. Di seguito la lista e le caratteristiche dei principali schemi di posa. Nello specifico, seguono: lo schema posa diritta accosta, schema a cassero regolare, schema a cassero irregolare, schema a spina di pesce e schema a spina ungherese.

Schema posa diritta accostata

La posa parquet diritta accostata si realizza mettendo le tavole, l’una di fianco all’altra, in perfetto allineamento parallelo alla fine precedente. Si verrà a creare un pavimento dallo schema assolutamente regolare e preciso.

Posa a cassero regolare

Questo schema, prevede tavole di uguale misura, che sia in lunghezza e in larghezza. Queste ultime, secondo lo schema di posa parquet, vengono incastrate in modo che la testa di una fila sia posizionata al centro rispetto alle assi della fila in precedenza.

Posa a cassero irregolare

Lo schema a cassero irregolare è la tipologia di posa parquet più conosciuta e utilizzata. In genere, proprio perché si utilizzano tavole abbastanza grandi, si tratta di una soluzione ideale per gli ambienti di grandi dimensioni. La larghezza delle tavole è uniforme, mentre la lunghezza va a diminuire per le tavole di partenza. Questa particolare struttura, consente di generare una sorta di irregolarità ottica, capace di rendere l’ambiente più dinamico e valorizzare il parquet.

Schema posa a spina di pesce (all’italiana)

La posa parquet a spina di pesce, nota anche come parquet all’italiana, si caratterizza per una posa ben precisa, dove gli elementi vengono posizionati in modo perpendicolare tra loro. In genere, per questa tipologia di posa, si tende ad utilizzare le assi più piccole. Questo schema di posa era molto diffuso intorno agli anni 60′ e 70′ e, ancora oggi, continua ad essere utilizzato per personalizzare gli ambienti di casa.

Schema posa a spina ungherese

Lo schema di posa parquet a spina ungherese è, negli ultimi tempi, sempre più in voga. Si tratta di una struttura molto simile alla spina di pesce, con l’unica differenza che la testa dei listelli viene tagliata a 45 gradi o, in alternativa a 60 gradi. Questa soluzione consente di far combaciare perfettamente i due lati, ottenendo uno schema preciso e regolare. Si tratta di un’opzione elegante e delicata per qualunque ambiente o stile di arredamento.