Come arredare un monolocale

arredare monolocale

Il modo di vivere la casa al giorno d’oggi è profondamente diverso rispetto alle tendenze che erano proprie di qualche decennio fa: la popolazione è andata aumentando, gli spazi si sono ristretti e le esigenze sono profondamente cambiate, per cui è ormai molto probabile imbattersi in appartamenti non troppo spaziosi. Anzi, nelle grandi città è quasi la regola che più che di appartamenti ci si ritrovi a parlare di bilocali o monolocali. Ma vi siete mai chiesti come si possa riuscire ad arredare uno spazio di questo tipo?

Per arredare un monolocale in maniera tale da ricreare tutti gli spazi previsti dal caso, bisogna innanzitutto organizzare per il meglio l’ambiente che vi circonda, mantenendo in ordine tutte le possibili cianfrusaglie ed evitando anzi di aggiungere oggetti superflui. Pochi oggetti e spazi quanto più liberi contribuiscono a dare fiato in un ambiente che è già piuttosto piccolo di suo, per cui la regola basilare di come arredare un monolocale parte in primo luogo proprio da qui, dall’ordine, dalla semplicità e dall’essenzialità.

Dopodiché bisogna decidere di quali ambienti si ha bisogno, anche se in genere un monolocale non può proprio rinunciare all’angolo cottura, alla camera da letto e al bagno. Organizzando a dovere gli spazi e soprattutto sfruttando le altezze, però, non è così improbabile riuscire a ricavare qualcosa di più, come magari uno studio o un ripostiglio.

Ma andiamo con ordine. Partendo dall’ingresso potete valutare l’idea di predisporre un attaccapanni a muro con al fianco uno specchio e magari anche una piccola scarpiera, così da avere in un solo angolo tre elementi essenziali per un qualsiasi ambiente domestico.

Una volta fatto ingresso nel monolocale, poi, di solito ci si affaccia direttamente sul letto e sulla cucina: il primo deve preferibilmente avere piccole dimensioni (ancor meglio se si tratta di un divano letto) ed essere sistemato “a muro”, mentre per quel che riguarda la cucina è indispensabile sceglierne una di piccole dimensioni e che faccia quindi dell’essenzialità la sua parola d’ordine: una cucina adatta per un monolocale è composta da un lavello con un solo scomparto, da un angolo cottura con pochi fuochi (esistono anche soluzioni a due fuochi) e da mobili pensili che come abbiamo già detto poco fa siano sistemati proprio per sfruttare l’altezza.

Il tavolo, invece? Preferitelo a ribalta in modo tale che una volta chiuso possa lasciare spazio libero in casa, e anche le sedie potreste pensare di sceglierle pieghevoli così da appenderle al muro quando non necessarie. Questi piccoli stratagemmi vi permetteranno di recuperare spazio per la tv e per un angolo studio: a questo proposito vi consigliamo di collocare il televisore su un mobile con le rotelle cosicché lo si possa spostare facilmente e organizzare gli spazi di volta in volta sulla base delle esigenze del caso.

Lascia un commento