Psicologia dei colori: 3 modi per applicarla in casa

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In un’abitazione tutto gira intorno all’armonia cromatica. Infatti, scegliere la tinta giusta per la camera da letto o per lo studio non è così banale. Sappiamo tutti che ogni tonalità è in grado di regalarci emozioni differenti. Ma lo studio della percezione, della cromoterapia è importante in vari ambiti, dalla moda alla pubblicità, ma specialmente anche nell’Interior Design.

La psicologia dei colori conosciuta anche come cromoterapia, studia il significato dei colori. Questi, infatti, sono in grado di evocare sensazioni differenti e influenzare l’umore di chi abita la casa. Basti pensare a quanto possano conciliare il sonno delle pareti dai colori soft, rispetto a delle tinte sature, perfette invece per sorprendere e provocare.

Cos’è la psicologia dei colori?

La psicologia dei colori oltre a studiare il significato dei colori ricerca il modo in cui stimolano la mente umana. Infatti, ogni colore è connesso ad una precisa area del cervello. Questa se stimolata produce emozioni specifiche e di conseguenza influenza l’umore e provoca stati d’animo specifici.

Il nesso tra psicologia e colore è un tema considerato anche nel settore dell’arredamento. Pertanto, è di fondamentale importanza utilizzare gli utili e pratici consigli di questa disciplina nell’arredo della propria abitazione. Perché grazie alla scelta dei colori giusti nell’allestire ogni singola stanza è possibile favorire il benessere psicofisico di tutti gli abitanti della casa.

Le differenze tra colori caldi e freddi

La principale distinzione tra i colori è quella tra colori caldi e freddi. I primi con accenni di giallo, sono carichi di energia e stimolano specialmente le attività fisiche. Invece, i secondi caratterizzati da tonalità che vanno verso il blu, infondono relax e aiutano a rilassarsi. Ecco come applicare la psicologia del colore a casa grazie agli abbinamenti tra le diverse cromie.

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Colori neutri per una casa essenziale

L’insieme dei colori neutri è perfetto per una casa essenziale e attenta alla funzionalità. L’abbinamento di:

Bianco, che è simbolo di purezza è in grado di illuminare l’ambiente.
Grigio, che evoca modernità e linearità;
Beige e color panna, donano un senso di profondità alla stanza.

I colori neutri donano all’ambiente un’aria calma ideale per chi adora l’ordine e la tranquillità.

Tinte calde per un ambiente dinamico

Le tinte calde sono sinonimo di vitalità perfette per ambienti in cui si trascorre la maggior parte del tempo anche con gli ospiti.

Arancione, in grado di stimolare l’armonia interiore e la creatività è ideale da essere utilizzato in cucina e in soggiorno.
Giallo, che rappresenta il sole ed è super energizzante si addice perfettamente, anch’esso alle cucine e al soggiorno.
Marrone, nonostante sia leggermente più scuro è in grado di donare calore alle stanze in cui è utilizzato.

Questi colori creano un ambiente dinamico in cui chiunque è in grado di esprimersi. Perfetti per chi è desidera ottimizzare le relazioni e la convivialità.

Colori freddi per ambienti rilassanti

I colori freddi, si addicono ad ambienti in cui si ricerca la quiete, come la camera da letto.

Blu, perfetto per ambienti destinati alla cura di sé stessi come la stanza da bagno e la camera da letto perché abbassa la pressione sanguigna e rallenta la frequenza dei battiti cardiaci e della respirazione.
Azzurro, rafforza la comunicazione e la lealtà. Tuttavia, è adatto ad ambienti spaziosi perché riduce il senso di profondità della stanza.
Verde, perfetto da abbinare anche ai colori caldi rappresenta la perseveranza ed è ideale per ambienti intimi come lo studio e il bagno.

Queste tonalità molto più formali, sono adatte anche ad eleganti attici e seconde case al mare.

Applicare la psicologia dei colori alla casa

Dopo aver scelto la palette dei colori che più si adatta alle proprie esigenze estetiche e psicofisiche è bene tener a mente un importante regola. Questa è molto utile affinché il risultato cromatico finale sia armonico in tutta la casa. Quindi, è bene scegliere per il 60% del totale un colore principale per le pareti. Un colore secondario, il 30%, per arredi e serramenti. Ed infine, per il restante 10%, un terzo colore per gli accessori e gli elementi decorativi.