Cosa significa arredare casa in stile coloniale?

stile coloniale

Quello coloniale è uno stile che strizza l’occhio all’etnico e al rustico. Si tratta di uno stile che va sempre più di moda, soprattutto nelle case di campagna, perché si prefigge l’obiettivo di diventare una via di mezzo ideale tra la fame di modernità e il sapore dell’antico.

Lo stile coloniale, in pratica, è in grado di creare un mix di tradizioni d’arredo dando vita a un prodotto finale che proprio col tentativo di bilanciare due tradizioni differenti, cioè quella nordamericana e quella indiana, finisce col proporre un sapore unico e ricercato. Non è un caso, tra l’altro, che lo stile coloniale sia definito anche uno stile attento all’impronta storica. Perché in fondo è dai suoi colori, dai suoi materiali e dal suo design che trasuda tutta l’essenza dell’America di ieri.

Oggi giorno la gran parte dei produttori di mobili che operano nell’ambito dello stile coloniale tendono a lavorare in modo moderno il materiale ideale, come ad esempio il legno di noce indiano di sheesham oppure il crash bambù indonesiano.

Questi materiali riescono a fare della living room un ambiente dal sapore nostalgico ed elegante al tempo stesso, ottimo da arricchire a volontà con oggetti, accessori e riferimenti etnici: l’etnico e il coloniale, infatti, si sposano a meraviglia! Perciò se volete buttarci dentro bauli vintage, mobili in legno di mango e di teak, elementi provenienti dal campo industrial vintage e chi più ne ha più ne metta, fate pure: questi stili viaggiano sulla stessa lunghezza d’onda, il che significa che se volete, potrete anche giocare con qualche colore caldo a contrasto senza preoccuparvi di creare delle storture.

A questo proposito è venuto fuori lo stile coloniale etnico, uno stile che forse può risultare un po’ troppo eccessivo per la sfarzosità delle sue proposte, dei suoi arredi e dei suoi colori, ma che in fondo ben si adatta a quanti amano l’antiquariato o i complementi vintage. In questo caso vanno per la maggiore lampade da terra, candelabri e specchi a volontà, ma anche raffigurazioni o riferimenti ad animali selvaggi, ventagli e piatti decorativi. Via libera anche a piante e fiori, preferibilmente introdotti in vasi di terracotta.

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