I vetri cromogenici, noti anche con il nome di vetri intelligenti, sono concepiti per contribuire al risparmio energetico degli edifici. Ne esistono di vari tipi: fotocromici, termocromici ed elettrocromici, e in questo articolo, vedremo quali sono le loro proprietà e perché sceglierli.
Cos’è un vetro cromogenico?
I vetri sono delle parti fondamentali degli infissi o possono anche rivestire le facciate, non sono però degli elementi di arredo inutili perché sono parte attiva nel funzionamento dell’edificio contribuendo all’isolamento, alla luce e al risparmio energetico.
In commercio esistono varie soluzioni: vetri che trattengono il calore in inverno, oppure schermano il sole d’estate, limitano la luce per evitare che gli ambienti si surriscaldino, ma il salto di qualità è stato fatto proprio con i vetri cromogenici.
Sono vetri che reagiscono all’ambiente esterno ad esempio si oscurano se fa troppo caldo o se c’è troppo sole e iniziano a diventare trasparenti nuovamente, man mano che le condizioni ambientali cambiano. Non occorre toccarli, si adattano da sé e ciò permette di moderare la luminosità e la temperatura interna con estrema facilità e in modo molto naturale senza dover ricorrere ad altri impianti o sprecare inutilmente una quantità di energia molto elevata.
Grazie al vetro cromogenico, l’edificio riesce ad adattarsi al clima, alla luce e alle stagioni, diventa dunque in grado di rispondere attivamente e istantaneamente all’ambiente che lo avvolge.
Tipologie di vetri cromogenici
Quando parliamo di vetri cromogenici non ci stiamo riferendo ad un solo prodotto, ma possiamo suddividerlo in due grandi categorie:
- Non attivati elettricamente, con sistema di autoregolazione;
- Attivati elettricamente, con controllo tramite telecomando.
I vetri cromogenici non attivati elettricamente riescono ad assorbire le radiazioni sia in parte che totalmente, e in base al tipo di reazione vengono definiti:
- Vetri fotocromici: reagiscono alla luce modificando il proprio aspetto. Quando l’intensità luminosa aumenta, il vetro si scurisce progressivamente, passando da trasparente a colorato per ridurre l’abbagliamento e migliorare il comfort visivo.
- Vetri termocromici: rispondono alle variazioni di temperatura. Quando fa caldo, diventano leggermente colorati per limitare il calore in ingresso, mentre con temperature più basse tornano trasparenti, lasciando passare la luce naturale.
Esistono poi i vetri elettrocromici che, come intuibile dal nome, appartengono alla categoria vetri cromogenici attivati elettricamente. La trasparenza si modifica in base alla tensione elettrica, se lo stato elettrico attivo il vetro diventa trasparente, quando disattivato, si colora (blu, grigio, porpora).
Quali vantaggi hanno i vetri cromogenici?
Possiamo riassumere i vantaggi di questa tipologia di vetri in 5 punti:
- Regolazione automatica della luce adattando la trasparenza in base a luce o temperatura;
- Controllo termico con riduzione del calore in estate che viene trattenuto in inverno, per garantire una temperatura interna stabile;
- Risparmio energetico grazie alla diminuzione della necessità di climatizzazione e illuminazione, con un impatto positivo sui consumi.
- Maggiore comfort abitativo perché riducono il bisogno di utilizzare tende solari o schermature;
- Ottima estetica e integrazione architettonica con soluzioni moderne e pulite, adeguate a progetti architettonici contemporanei.
In quali settori vengono utilizzati?
I vetri cromogenici vengono utilizzati nel settore dell’edilizia, ma anche in quello automobilistico, ottico e dell’agricoltura.
Nel settore automobilistico vengono usati per tetti panoramici e finestrini che si oscurano automaticamente in base alla luce solare, per offrire maggiore comfort e sicurezza alla guida.
Nel settore ottico sono impiegati nelle lenti fotocromatiche, che si scuriscono all’esterno e tornano trasparenti all’interno, proteggendo gli occhi dai raggi UV.
Mentre, nel settore agricolo, trovano applicazione nelle serre intelligenti, per regolare la quantità di luce e calore in modo da creare condizioni ottimali per la crescita delle piante.
Quanto costano i vetri cromogenici?
Il prezzo dei vetri cromogenici dipende dalla tipologia utilizzata, dalle dimensioni scelte, dal tipo di applicazione e dalla complessità dell’installazione, ma per avere un’idea ecco alcuni costi stimati:
- Vetri fotocromici: 250–400 €/m²
- Vetri termocromici: 300–500 €/m²
- Vetri elettrocromici: 600–1.200 €/m² (e oltre).
Consigliamo di rivolgersi ad aziende produttrici specializzate per avere un’idea precisa dei costi, chiedendo un preventivo personalizzato.