Come organizzare un trasloco senza stressarsi

Organizzare un trasloco, diversamente da ciò che si potrebbe pensare, è un’attività piuttosto stressante. Questo perché è necessario pensare a diverse cose: imballaggio dei mobili, smontaggio degli stessi, trasporto e molto altro ancora. Proprio per questo, è fondamentale organizzare tutto nei minimi dettagli, meglio se in base a uno schema, che permette di dividere le cose da fare man mano che il giorno del trasloco si avvicina.

Come traslocare in modo semplice

Per poter traslocare in modo rapido, come anticipato, è di cruciale importanza l’organizzazione. Tuttavia, se non si ha molto tempo a disposizione o è la prima volta che ci si approccia ad un trasloco potrebbe essere utile chiedere l’aiuto di professionisti. Nelle città grandi, come in quelle medio-piccole, inoltre, potrebbero esserci ulteriori problemi legati al traffico o ai vicini. Se, ad esempio, bisogna effettuare dei traslochi Pistoia, rivolgersi a un’agenzia significa avere a disposizione un team di esperti preparati e organizzati, che possono muoversi agilmente all’interno della città e effettuare il trasferimento in poco tempo. Oggigiorno è semplice trovare il professionista giusto, tutto quello che occorre fare è cercare in rete quello più vicino a sé e comparare i vari prezzi richiesti in modo da mettersi in contatto con la ditta maggiormente in linea con le proprie esigenze ed il proprio budget.

1.      Fare l’inventario degli oggetti

La prima cosa da fare per organizzare un trasloco è fare l’inventario degli oggetti presenti in casa. In questo modo, è possibile capire, come prima cosa, quali possono essere spostati immediatamente e quali devono rimanere al proprio posto fino all’ultimo istante, oppure ancora, quali oggetti devono essere direttamente buttati. In molti, infatti, aspettano proprio il trasloco per poter fare una cernita tra ciò che può essere utile e ciò che invece non lo è più. Inoltre, facendo l’inventario, si possono anche comprendere quanti e quali imballaggi sono necessari, in base alle dimensioni degli oggetti e alla loro fragilità; in questo modo, ci si può organizzare in tempo e non disperarsi dopo nel cercare il modo giusto per trasportare un oggetto. Altri oggetti, ancora, potrebbero essere utili ma non nell’immediato; questi ultimi potrebbero essere posizionati temporaneamente in una cantina o un garage, in attesa del momento più opportuno per recuperarli.

2.      Imballare gli oggetti nelle scatole

Dopo aver fatto l’inventario, è possibile iniziare a imballare gli oggetti, utilizzando le scatole giuste e le etichette per individuare subito il contenuto della scatola nella nuova casa e mettere in ordine più facilmente. È necessario riempire prima gli scatoloni con gli oggetti che non devono essere utilizzati, come i capi d’abbigliamento e la biancheria da letto fuori stagione, suppellettili, attrezzatura sportiva, ecc. Si può passare, poi, agli oggetti di utilizzo quotidiano, lasciando fuori il minimo indispensabile: ad esempio, piatti, pentole, forchette ecc. solo per cucinare e mangiare negli ultimi giorni. È fondamentale, inoltre, separare eventuali liquidi infiammabili, detersivi ecc. in modo da non correre rischi inutili durante la fase di trasporto.

3.      Rimontare i mobili nella nuova abitazione

In molti pensano che la fase più complicata sia quello del trasporto dei mobili, tuttavia, questo non è completamente vero; anche la fase di montaggio dei mobili, infatti, non è affatto facile, specie se non si ha molta dimestichezza con il fai da te. Ebbene, in questi casi potrebbe essere particolarmente utile chiedere alla ditta di traslochi se sia possibile usufruire anche del servizio di montaggio dei mobili. Molte ditte ormai, per differenziarsi dalle altre e per fornire maggiore aiuto ai propri clienti, si occupano infatti anche di questo aspetto.

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