Tre principi della decorazione minimalista

minimalismo

Il termine “ottimo design” si accoppia quasi sempre alla bellezza estetica. Nel caso del popolare minimalismo, il discorso è leggermente diverso. Non basta copiare tendenze alla moda, ricalcare un design visto su una rivista, rendere completamente bianca una stanza, utilizzare geometrie nitide per affermare di aver creato qualcosa di minimalista. Una camera potrebbe avere un aspetto forzato, persino scheletrico.

Chi vuole ottenere un design organico e minimalista senza forzatamente utilizzare una tendenza, devi capirne i principi.

Funzionalità nel minimalismo

Il minimalismo è un movimento che, negli anni ’20, è passato dall’arte popolare al design per la casa, ma è ancora considerato uno degli stili più innovativi e pioniere del design lungimirante. Non si lascia però trasportare dai capricci della fantasia. Nel design minimalista ogni singolo oggetto deve essere funzionale.

Prendiamo ad esempio un tipica sala da pranzo minimalista: una scala a chiocciola che fluttua sopra il bancone da bar, un’ampia vista sul cortile e luci che provengono da delicati lampadari. In una stanza minimalista, anche i pezzi decorativi hanno un loro scopo.

La forma nell’arredamento minimalista

Dopo aver individuato l’arredamento di cui ha bisogno una stanza, considerare la forma di ogni pezzo. Pensare a quelle basilari, come quadrati e rettangoli, e quindi alle linee più comuni usate nel design: orizzontale, verticale, diagonale, a zig-zag e curvo.

I seguaci del movimento De Stijl, iniziato nel 1917 e considerato il predecessore del minimalismo, si sono limitati a queste forme per semplificare e per raggiungere l’essenza principale dell’arte. Anche se non è necessario essere così severi nella scelta delle forme, attenersi alle basi unificherà la stanza. L’unità è necessaria per presentarla nel suo insieme. La mancanza di dettagli astratti permetterà all’occhio di vagare. Ad esempio, una camera da letto, che sfrutta i principi del design minimalista, ha maggiore libertà di incorporare decori sperimentali.

Il flusso del minimalismo

Prendiamo come esempio un bagno che ha due pareti rettangolari, mentre le altre due formano un poligono e un triangolo acuto. Le diverse forme delle pareti indicano che questo bagno potrebbe facilmente essere ostico, una deviazione dallo spirito collettivo del minimalismo, che si allontana dal vistoso individualismo.

Per bilanciare questo tipo di pareti, scegliere mobili che si fondono con lo sfondo. Il wc è in stile sospeso, atipico rispetto alla classica forma arrotondata della toilette, e il lavabo e gli armadietti galleggiano. La vasca da bagno e le pareti circostanti si fonderebbero perfettamente.

L’ottanta per cento di un bagno del genere è di color bianco guscio d’uovo, che lega tutto il resto insieme. Insomma, fluido e non noioso. Si può essere innovativi con un design minimalista, ma bisogna sempre assicurarsi che una funzione non si distingua dal resto.

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