La laccatura dei mobili è una pratica che risale a secoli fa, ma che ancora oggi mantiene una sua fondamentale importanza nel mondo del design d’interni e della falegnameria.
Questa tecnica impiega l’utilizzo di un liquido, la lacca, che una volta applicato sulla superficie del mobile, si asciuga formando un film protettivo lucido e resistente.
Questo strato non solo protegge il mobile da danni e usura, ma ne esalta anche l’aspetto, donandogli un aspetto molto più raffinato. La laccatura non viene effettuata solo su pezzi di arredo nuovi, ma anche per restaurare e rinnovare mobili esistenti.
È quindi, un tipo di verniciatura, in grado anche di ridare nuova vita a complementi di arredo, su cui sono evidenti i segni del tempo e dell’usura.
Laccatura legno: quali vantaggi?
La laccatura ha diversi vantaggi sul legno, in particolare, la protezione aggiuntiva grazie alla lacca che crea una barriera contro acqua, umidità e graffi.
Questo tipo di verniciatura rende la superficie liscia e molto più facile da pulire, e meno propensa ad accumulare polvere e sporco.
La laccatura trasforma l’aspetto del mobile grazie a una varietà di finiture, da opache a lucide, che possono adattarsi a qualsiasi stile di decorazione.
Un mobile laccato può aumentare il valore percepito dell’oggetto, sia che si tratti di un pezzo d’antiquariato che di un mobile moderno, rendendolo più attraente in caso di vendita o valutazione.
Se stai pensando di rinnovare casa o semplicemente vuoi dare un tocco più moderno all’ambiente, la laccatura può aiutarti anche sul fronte estetico. Coordinare i colori dei mobili laccati con quelli di porte, pavimenti o infissi ti permette di ottenere uno stile pulito, elegante e visivamente coerente.
Oggi molte aziende propongono collezioni con finiture abbinabili in tutta la casa: si parte da una palette RAL e si usano le stesse tonalità su armadi, ante, boiserie e persino porte. Un vantaggio se vuoi un effetto total look o se ami gli interni ben studiati, senza dover impazzire a cercare accostamenti tra materiali diversi.
I diversi tipi di laccatura per mobili in legno
Esistono diversi tipi di laccatura, la scelta dipende dall’esigenza, dal tipo di mobile e anche dal budget a disposizione per eseguire il lavoro.
La lacca nitrocellulosica è ampiamente utilizzata per la rapida essiccazione e il costo contenuto. È ideale per mobili che richiedono una finitura di buona qualità in tempi brevi, ma può ingiallire nel tempo e non è la più resistente ai graffi.
C’è poi la lacca poliuretanica, nota per essere molto durevole e resistente ai graffi, all’acqua e ai solventi. È la soluzione preferita per mobili sottoposti a un uso intenso, ma è più difficile da applicare e richiede tempi di essiccazione più lunghi.
Esiste anche la lacca acrilica, a base d’acqua, poco tossica e con un odore meno forte rispetto ad altre lacche, ma con una resistenza più bassa delle altre due soluzioni.
Quando si parla di mobili laccati si fa riferimento anche alla finitura della superficie:
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Il lucido dà un effetto a specchio e rende tutto più luminoso. Ideale per ambienti piccoli o moderni, ma attenzione: impronte e polvere si vedono subito.
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L’opaco, invece, è più sobrio e morbido alla vista, perfetto se preferisci un’estetica minimal o vuoi nascondere meglio eventuali graffi.
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Il satinato è la via di mezzo: elegante, uniforme e meno impegnativo del lucido.
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E poi c’è il groffato, una finitura leggermente ruvida, molto usata su superfici che devono resistere nel tempo, come mobili da cucina o camerette.
Come laccare un mobile
La laccatura del legno può avere anche costi variabili in base alla tipologia di complemento di arredo da restaurare e dalla qualità della vernice e della personalizzazione richiesta.
Puoi però provare a laccare un mobile con il fai da te, reperendo tutti gli strumenti e i materiali necessari per fare il lavoro.
Avrai bisogno di:
- Lacca di buona qualità adatta al tipo di mobile, gesso, colla di coniglio.
- Pennelli, rulli o uno spruzzatore, a seconda del metodo di applicazione preferito.
- Carta vetrata a grana fine per preparare la superficie e tra una mano e l’altra.
- Un panno pulito e privo di lanugine per rimuovere la polvere dopo la carteggiatura.
- Maschera per il viso, guanti e occhiali di protezione.
Laccatura mobili: procedimento
Indossa tutti i DPI per proteggerti durante la lavorazione. Come prima cosa, leviga la superficie del mobile e poi stendi uno leggero strato di gesso inumidito, mescolato con colla di coniglio, che è molto adesivo e indurente.
Pulisci il mobile con un panno imbevuto di alcol per eliminare tutta la polvere e poi inizia con la laccatura.
Se hai acquistato una lacca già pronta, devi solo applicarla con un pennello grande, sulla superficie del mobile, evitando di fare striature. In alternativa, se usi la vernice acrilica, la dovrai unire all’acqua e poi applicarla.
Colora iniziando da un lato e termina arrivando a quello opposto. Usa il pennello piccolo per interstizi, incavi e fregi.
Quando la vernice è ben asciutta, passa una seconda mano per ottenere una laccatura più spessa e brillante. Aspetta un giorno per far asciugare bene e poi liscia il mobile usando la carta vetrata a grana fine. Ora ,se lo desideri, puoi anche creare delle decorazioni nel legno.
Cosa fare dopo la laccatura mobili
Dopo la laccatura, dovrai pulire regolarmente la superficie del mobile con un panno morbido e asciutto o leggermente umido.
Non utilizzare detergenti abrasivi o solventi, che possono rovinare la finitura. Se il legno laccata si graffia o danneggia, puoi intervenire con un piccolo ritocco usando della lacca per mascherare il danno.
FAQ – Domande frequenti
Si può laccare anche un mobile vecchio?
Sì, basta che sia in legno o MDF e ben carteggiato.
2. Quanto dura una laccatura?
Anche 10 anni, se fatta bene e mantenuta con cura.
3. Che differenza c’è tra laccatura e verniciatura?
La laccatura copre tutto, la verniciatura lascia vedere il legno.
4. Meglio opaco o lucido?
Il lucido è elegante ma delicato. L’opaco nasconde meglio segni e polvere.
5. Posso farla da solo?
Sì, ma serve pazienza, prodotti giusti e un ambiente pulito.