Bonus mobili 2016: come funziona e a chi si applica

bonus mobili 2016Fino al 31 Dicembre 2016 coloro i quali ristrutturano casa possono avvalersi del bonus mobili, ossia di una detrazione per l’acquisto di nuovi mobili e di grandi elettrodomestici; inoltre chi è intenzionato ad investire in un nuovo soggiorno o in una camera da letto, l’Accademia del Mobile propone una ulteriore promozione che fino al 15 Marzo 2016 apre le porte ad uno sconto IVA del 22%. Ma andiamo con ordine.

Il bonus mobili è una detrazione fiscale che spetta a coloro i quali eseguono interventi di recupero della propria casa come l’acquisto di mobili nuovi e di grandi elettrodomestici aventi una classe energetica pari o superiore alla A+ (che diventa A nel solo caso dei forni). Pertanto una spesa effettuata ai fini dell’acquisto di cucine, letti, armadi, librerie, tavoli, sedie, poltrone, credenze e così via può beneficiare di un bonus del 50% in riferimento a una spesa massima di 10.000 euro.

La detrazione spetta però solo per le spese che verranno sostenute entro il termine massimo del 31 Dicembre 2016; mentre i termini di rimborso prevedono che questo venga ripartito in dieci quote annuali di uguali importo.

Il presupposto utile per usufruire del bonus mobili, tuttavia, non vincola solo ed esclusivamente alla data su descritta, ma presuppone anche che vengano eseguiti lavori di manutenzione straordinaria, di restauro, di risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia sia su singoli appartamenti che su parti condominiali. In particolar modo i lavori che rientrano nel raggio di applicazione del bonus mobili sono:

  • la sostituzione di infissi esterni con modifica di materiale;
  • la realizzazione dei servizi igienici; il rifacimento di scale e rampe;
  • la realizzazione di cancellate, muri di cinta e recinzioni;
  • la costruzione di scale interne; la modifica di facciate;
  • la sostituzione dei tramezzi interni che non danno luogo ad alterazioni della tipologia di unità immobiliare;
  • la costruzione di una mansarda o di un balcone;
  • la trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda;
  • il restauro conservativo; la ristrutturazione edilizia;
  • l’apertura di nuove porte e finestre; la costruzione di servizi igienici in appartamento delle superfici;
  • il ripristino dell’aspetto storico-architettonico di un dato edificio;
  • la manutenzione straordinaria;
  • l’installazione di ascensori e di scale di sicurezza; l’adeguamento delle altezze dei solai.

Non si intendono parte del bonus mobili tutti quei lavori di manutenzione ordinaria effettuati su singoli appartamenti quali potrebbero essere la tinteggiatura di pareti e soffitti, la sostituzione di pavimenti e di infissi esterni, e il rifacimento di intonaci interni.

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