Legge di Stabilità 2017: più bonus per ristrutturazioni e riqualificazioni?

bonus mobili 2016

La legge di Stabilità 2017 potrebbe introdurre un programma di piccoli interventi fiscali, pari a 200 milioni di euro, rivolto a tutti coloro che hanno intenzione di ristrutturare la propria abitazione. La manovra al vaglio del governo conterrà diversi punti caldi, ma relativamente al comparto casa si discute principalmente di un paio di novità.

A comunicarlo è stato il viceministro Morando che ha confermato appunto l’intenzione, da parte del governo, di sfruttare la legge di Stabilità come terreno di lancio di alcuni incentivi volti alla riqualificazione energetica e alla ristrutturazione edilizia. Ma esattamente di cosa si sta parlando nel dettaglio?

A dire il vero, di dettagli non ne sono emersi ancora né sul fronte della riqualificazione né per quel che riguarda la ristrutturazione, ma una cosa pare quantomai certa: le misure di incentivi che il governo introdurrà o potenzierà saranno legate nella gran parte dei casi agli interventi antisismici. L’azione combinata dei due interventi dovrebbe produrre un gran bel risparmio nelle tasche delle famiglie italiane: l’intenzione, infatti, è quella di concedere un maxi sconto a quei contribuenti che dovessero decidere di investire in entrambe le operazioni.

Per quanto riguarda invece il bonus mobili 2016, valido appunto fino al 31 dicembre 2016, l’Agenzia delle Entrate ha provveduto a fornire un utile chiarimento in merito alla detraibilità delle spese legate alla compera dei mobili.

A questo proposito, infatti, bisogna chiarire che su determinati acquisti fatti con moneta elettronica come bancomat o carta di credito, l’acquirente ha diritto a detrarre l’Irpef nella misura del 50% se l’acquisto è stato inerente a interventi di ristrutturazione edilizia. E la cosa vale sia nel caso in cui lo scontrino dovesse riportare codice fiscale o partita Iva dell’acquirente, sia nell’ipotesi in cui non dovesse riportare dati identificativi del soggetto (in questo caso è necessario però un documento che tracci la spesa in modo univoco, come un movimento bancario che attesti la transazione di denaro).

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