I 4 materiali migliori per i ripiani della cucina

granito in cucina

Non mancano di certo sul mercato varie opzioni per i ripiani della cucina, ma quattro in particolare sono quelli utilizzati in tutte le cucine del mondo: vediamo quali sono.

Granito

Chi non ha mai badato tanto al denaro, il granito è sempre stata la scelta primaria poiché infonde eleganza in una cucina. Una modesta, con mobili non proprio di lusso, può trasformarsi completamente con un ripiano fatto con questo materiale.

La storia dice che il granito è da sempre un materiale costoso, anche se negli ultimi tempi il suo valore è diminuito a causa dell’arrivo di altri materiali. Per questo motivo, adesso è più facile trovarla un po’ ovunque.

Pietra ollare

Di origine naturale, la pietra ollare presenta solitamente un colore grigio scuro che offre una sensazione liscia e setosa. E’ la prima alternativa la granito. Spesso si trova nella case antiche, ma viene utilizzata anche in quelle moderne come piano di lavoro e da lavandino. Col passare del tempo, la pietra ollare assume una patina antica che può essere molto attraente in alcuni stili di cucina.

La pietra ollare viene utilizzata come piano da cucina maggiormente perché è molto dura e notevolmente resistente alle macchie. Tuttavia, dopo diversi anni tende a graffiarsi, anche se questo inconveniente offre alla pietra maggiori caratteristiche di antichità.

Marmo

Il marmo è un’altra pietra naturale molto utilizzata come piano della cucina. Siccome, in natura, non esistono due lastre di marmo esattamente uguali, ogni piano di lavoro sarà assolutamente unico.

L’unico inconveniente è il suo prezzo, abbastanza elevato. Nonostante ciò, è molto comune nelle cucine. Il suo aspetto lussuoso è però limitato all’utilizzo su un’isola o una sezione del piano di lavoro riservato alla cottura dei cibi.

Anche se è molto apprezzato, il marmo potrebbe essere la scelta non ideale poiché soggetto a macchie e graffi. I sigillanti più recenti possono ridurre questo inconveniente, ma la pietra è considerevolmente più temprante del granito o della pietra ollare.

Quarzo (pietra ingegnerizzata)

Il quarzo utilizzato come piano di lavoro in cucina è in realtà una pietra ingegnerizzata composta dal 93% di particelle di quarzo e il restate 7% di altri materiali, modellati in lastre e legati con resine. In poche parole, non sono le lastre che vengono estratte da una cava.

Il quarzo è stato creato come alternativa più adattabile e performante al marmo e al granito. Rispetto a quest’ultimo, ha una maggiore di colori e una superficie meno porosa e più resistente ai graffi e alle macchie.

Alcune tipologie sono delle copie di marmo naturale molto convincenti e che presentano venature molto simili. A differenza della pietra naturale, il quarzo ingegnerizzato non richiede manutenzione annuale. Negli ultimi anni, un lavoro molto simile è stato fatto con i piani di lavoro in vetro, che sono formati da particelle di vetro riciclato mescolate con resine e modellate in lastre.

Lascia un commento