Come pulire un lampadario in ottone

Sai come pulire un lampadario in ottone e riportarlo al suo originario splendore? L’ottone è un materiale che in grado di aggiungere un tocco di eleganza e calore a qualsiasi ambiente domestico. È particolarmente indicato in ambienti con arredo classico o retrò, ma si adatta bene anche a stili più moderni come l’urban.

I lampadari in ottone, in particolare, possono essere dei veri gioielli, ma accumulano polvere e sporcizia nel corso del tempo.

Se possiedi un lampadario antico in ottone, ti sarà utile sapere come procedere alla pulizia, senza danneggiarlo.

Perché pulire un lampadario in ottone?

I lampadari in ottone sono spesso esposti alla polvere, al fumo e all’umidità nell’ambiente domestico.

Nel corso del tempo, questa esposizione può causare la formazione di uno strato di sporco e ossidazione, che opacizza la superficie dell’ottone e far perdere al lampadario la brillantenzza originale.

Inoltre, se il lampadario è posizionato sopra al tavolo della cucina, la polvere accumulata potrebbe finire nei piatti durante i pranzi e le cene, risultando poco igienico e dannoso per la salute.

Un intervento di pulizia dell’ottone antico, ne preserva la bellezza, e contribuisce a prolungarne la durata nel tempo.

Inoltre, pulire con regolarità questo materiale, evita anche di dover procedere a verniciatura o restauro del lampadario.

Ma vediamo quali sono i metodi migliori per pulire un lampadario in ottone, utilizzando ingredienti naturali.

Aceto e sale

Applica aceto e sale sul lampadario in ottone, (senza dimenticare che lo stesso mix vale per qualsiasi oggetto dello stesso metallo) passandoli delicatamente con una spugna o un tovagliolo sulla superficie ottonata. Risciacqua con dell’acqua e completa il lavoro lucidando le parti in ottone con un panno morbido e asciutto.

Un altro modo di usare aceto e sale (parti in ottone sono rimovibili)

Mescola un cucchiaio di sale e un bicchiere di aceto in una padella profonda e riempila con dell’acqua. Prendi le parti in ottone smontate e immergile. Accendi il gas, porta il mix ad ebollizione e lascia le parti  di ottone ammollo fino a quando non sono del tutto pulite.

Toglile dalla padella (saranno calde, quindi prendere le precauzioni necessarie per non bruciarsi), fai raffreddare il metallo, lavalo sotto l’acqua corrente e, infine, asciugalo.

Succo di lime o di limone

Taglia il lime o il limone a metà e sfregalo sulla parte in ottone del lampadario da pulire. Se vuoi ottenere un migliore risultato, aggiunge del sale sulla polpa di limone. Quando avrai finito di trattare tutte le parti, sciacquale con acqua pulita e poi asciuga con un panno.

Puoi anche usare il succo di lime o limone, unito al sale, per realizzare un composto pastoso da applicare sulle parti in ottone del lampadario, e sfregare delicatamente con una spugna. Al termine, ricorda di lavare con acqua tiepida e asciugare.

Sale, aceto e farina

Prendi un cucchiaio di sale e un bicchiere di aceto, mescola e aggiungi gradualmente anche un pò di farina, fino a ottenere un composto pastoso.

Stendilo sul tutte le parti ottonate del lampadario e lascia agire per 15-20 minuti. Lava la pasta con dell’acqua e usa un panno asciutto per lucidare.

Ketchup

Applica una piccola quantità di ketchup sulle parti in ottone del lampadario. Lasciare agire per qualche minuto. Successivamente, ripulisci con una spugna o un panno di lana. Se ci sono residui di ketchup, utilizza dell’acqua e un panno per lavare la superficie e, infine, un altro asciutto per lucidare.

Acido solfammico (parti in ottone sono rimovibili)

Prima di utilizzare l’acido solfammico per pulire un lampadario in ottone o qualsiasi altra superficie, ti consigliamo di effettuare un test su una piccola area nascosta per valutare la sua efficacia e verificare se ci sono reazioni indesiderate.

In caso procedi diluendo una piccola quantità seguendo le istruzioni presenti sul prodotto. Stacca le parti in ottone e immergile nella soluzione. Una volta che il mix smette di gorgogliare, lava le parti con acqua e mettile ad asciugare in un luogo fresco.

Precisiamo che l’acido solfammico è una sostanza corrosiva e potenzialmente pericolosa, che deve essere maneggiata con  cautela, indossando guanti di protezione e occhiali di sicurezza, in un ambiente ben ventilato.

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